Titolo:
Imitazione di Cristo
Autore:
Sconosciuto


Introduzione

"Siate santi perché io sono santo" ( Lv 19,2 - Mt 5,48 ). Queste parole ci ricordano che il desiderio più grande che Dio ha è vederci sognare e infine raggiungere la santità. Noi possiamo cercare di raggiungerla in tanti modi: nel matrimonio, nel sacerdozio, in un monastero* o nel celibato**, non ha importanza. Tutte le scelte sono adatte. Le strade che scegliamo sono solo uno strumento. Dopo la Bibbia l'Imitazione di Cristo è però certamente uno dei libri più adatti ad accompagnarci mentre cerchiamo di percorrerne una. 

Alcuni temi trattatati nel libro, come l'obbedienza e la sofferenza, possono sembrare lontani all'uomo di oggi. Ma a chi con fiducia apre il cuore e si mette in ascolto, Dio rivela lentamente la dolcezza e la profondità di questi insegnamenti.

Scritto in modo molto semplice, l'Imitazione lascia ai suoi lettori consolazioni, pace e serenità, ma da anche molti spunti per verificare la propria vita e consigli preziosi per renderla più conforme al Vangelo e a Gesù.

*(ovvero vivendo da frate, suora, monaca o monaco)/ **(ovvero vivendo da laico celibe o nubile, cioè da single)

I lettori dell'Imitazione

Da sinistra verso destra: Teresa, Giovanni XXIII, Giuseppe Labre, Ignazio di Loyola

Chiamato da alcuni il quinto Vangelo, l'Imitazione di Cristo ha guidato nei secoli molte anime, religiosi e non, nel cammino di perfezione. Santa Teresa di Lisieux lo conosceva praticamente a memoria. San Giovanni XXIII,  il Papa del Concilio Vaticano II, lo consultava quotidianamente. San Benedetto Giuseppe Labre lo portava sempre con se. Sant'Ignazio di Loyola, che fonderà poi la Compagnia di Gesù di cui oggi fa parte anche Papa Francesco, lo lesse durante la sua convalescenza nel 1521. Santa Teresa d'Avila esortò le priore a rendere l'opera disponibile ai membri di ogni convento. E la lista dei lettori di questo libro potrebbe continuare: San Giovanni Bosco, San Francesco di Sales, San Tommaso Moro, Santa Maria Mazzarello.

Chi ha scritto l'Imitazione

Di fatto non lo sappiamo. L'autore ha scelto di rimanere anonimo. Lasciò la sua firma nel primo capitolo quando scrisse: "ama di non essere conosciuto e di essere stimato un nulla". Sappiamo però che probabilmente l'opera venne composta nel XIV secolo. Alcuni studiosi sono convinti che l'autore sia il frate agostiniano Tommaso da Kempis. Altri pensano a un monaco benedettino. Altri ancora a un monaco certosino. Di certo sappiamo soltanto che l'autore era profondamente imbevuto della dottrina cristiana. Leggendo l'Imitazione si possono infatti riconoscere più di mille citazioni tratte dalla Bibbia e moltissime citazione tratte dai padri della Chiesa, in particolare Sant'Agostino e San Gregorio Magno, e dai dottori della Chiesa, in particolare San Bernardo, San Bonaventura, Ruusbroeck e Groote.

Critiche

Alcuni criticano il libro per la quasi totale assenza di riferimenti a Maria. Viene infatti citata solo nel capitolo 17 del libro quarto. Chi risponde lo fa solitamente facendo notare che anche nei Vangeli Maria occupa un ruolo apparentemente di secondo piano. Altri pensatori criticano invece la poca attenzione data dall'autore alla vita comunitaria. Chi risponde lo fa sostenendo che l'intento dell'Imitazione è il richiamo all'interiorità, è quindi normale che nel testo non si faccia attenzione a questo aspetto pur importante della vita cristiana.  In ogni caso è chiaro, visto il numero di santi che hanno tratto giovamento dalla sua lettura, il grande valore di questo libro. 

Come leggerlo

Lo si può certamente leggere in modo continuo, dall'inizio alla fine. Ma è un libro più da meditare che da leggere. Può essere di grande aiuto un indice analitico, lo trovate qui. Cercate un tema che vi interessa e andate al capitolo (numeri romani) e paragrafo che ne parla.

Dove leggerlo

Puoi leggere il libro online cliccando qui. Vedrai che il libro è suddiviso in quattro brevi libri. Quando si aprirà il link clicca su Libro I, Libro II, Libro III e Libro IV per leggerli. Se ti è comodo qui trovi invece un audiolibro. 

IL PROSSIMO LIBRO

Il prossimo libro è "Storia di un'Anima" di Santa Teresa di Lisieux. Come abbiamo già accennato Santa Teresa lesse con grande amore l'Imitazione di Cristo. Riferendosi a questo libro scriverà, nel paragrafo 138 del capitolo 5, queste parole:

"Da lungo tempo mi nutrivo della pura farina contenuta nell'Imitazione. Era l'unico libro che mi facesse del bene, perché non avevo ancora trovato  i tesori nascosti nel Vangelo. Sapevo a memoria quasi tutti i capitoli delle mia cara Imitazione. Questo libretto non mi abbandonava mai. D'estate lo portavo in tasca, d'inverno nel manicotto, in tal modo era diventato tradizionale. In casa della zia si divertivano ad aprirlo a caso e a farmi recitare il capitolo che si trovava davanti ai loro occhi."

Clicca qui per andare alla scheda di "Storia di un'Anima".


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